Il Campanile e le campane

CampanileIl nostro bel campanile, che così armoniosamente completa la nostra chiesa, fu costruito al termine dei lavori di edificazione della chiesa, fra il 1906 e 1907. Alto circa 26 metri, fu per lungo tempo l’edificio più alto e caratterizzante dell’abitato di San Maurizio. Costruito nel medesimo stile della chiesa, ha la particolarità di essere a pianta esterna quadrata, mentre all’interno, fino alla cella dell’orologio, è rotonda. Fin dalla sua costruzione i Malnidesi vollero dotarlo di alcune campane, ma probabilmente la scarsità di fondi permise l’installazione delle sole quattro campane maggiori dell’attuale concerto. Vennero fuse nel 1907 dalla ditta dei F.lli Ottolina di Seregno: il loro peso complessivo fu di circa 9 q.li, escludendo i ceppi, battagli e castello portante. Vennero fuse per contratto nella tonalità di La maggiore, ma riuscirono parecchio calanti, avvicinandosi molto di più alla tonalità di La bemolle. Vennero benedette nell’Aprile 1907, nella seconda festa di Pasqua dal prevosto di San Simpliciano a Milano. Le nuove quattro campane vennero innalzate sul loro castello di ghisa nei giorni seguenti. Con grande lungimiranza si lasciò un posto vuoto per la prima campana, la più piccola, che per ragioni economiche non fu possibile fondere fin da subito. Nel 1913 l’amministrazione comunale provvide ad installare sul campanile un orologio meccanico da torre con suoneria per poter segnalare le ore a tutto l’abitato di Malnido. Questo svolse il suo lavoro fino ai lavori del 1983, quando venne installato un moderno sistema elettrico della ditta Trebino.
Anche questo però venne poi pensionato in anni recenti quando venne rifatto per l’ultima volta l’impianto elettrico di automatizzazione delle campane, aggregando tutti i comandi,tanto per il suono delle campane che per l’orologio in un unico cervello elettronico. Il piccolo ma gioioso concerto di campane rimase monco della 1a campana fino al 1932, quando i medesimi F.lli Ottolina di Seregno la fusero, completando musicalmente e numericamente il concertino. Purtroppo questa campana riuscì parecchio crescente rispetto alle altre, generando una piccola ma caratteristica stonatura.


Di seguito, riportiamo i dati delle nostre campane:

NotaPeso (kg)Diametro (cm)Iscrizioni
1Mib412058,0Sancte Severine ora pro nobis
2Reb417062,5S. Francisce ora pro nobis
3Do420068,2SS. Mauritius et socc. orate pro nobis
4Sib329074,4Sancte Joseph intercede pro nobis
5Lab340085,0Sancta Maria ad Nives ora pro nobis

Il grande amore per la parrocchia e per le usanze da parte di don Tagliabue ci permette di scoprire i tradizionali suoni che vennero adottati al completamento del concerto grazie al Chronicon che il sacerdote minuziosamente aggiornava. Le campane venivano infatti suonate secondo una precisa regola che ancora oggi qualche anziano malindese ricorda.

1Dottrina dei fanciulli, oratorio, adunanze delle donne
2Funerali con un sacerdote
3Messa bassa dei giorni feriali
4Benedizione col SS. Sacramento, angelus, alle 15 di ogni pomeriggio
5Ave Maria, benedizione nelle feste di prima, agonia
1-2Rosario della sera, funerali con due sacerdoti
2-3Prima messa delle domeniche ordinarie, funerali con tre sacerdoti
3-4Prima messa nelle feste di seconda, funerali con quattro sacerdoti
4-5Prima messa nelle feste di prima
1-2-3Benedizioni ordinarie, seconda messa nelle feste, dottrina ed altre
1-2-3-4Funerali con 6 sacerdoti, uffici di prima, feste di seconda ed altre
1-2-3-4-5Epifania, Quarantore, Pasqua, Pentecoste, Corpus, Natale ed altre


Dopo la riforma liturgica del Concilio Vaticano II, molte di queste usanze sono venute a cadere perché sono scomparse molte particolarità liturgiche. Si è dunque ripensato, a partire dal 2017, di reintrodurre comunque una specializzazione dei vari suoni, andata completamente persa con l’elettrificazione delle campane. Di seguito lo schema attuale dei suoni:

Messa feriale (ordinaria)1-2-4
Messa feriale (Avvento e Quaresima)1-2-3
Messa prefestiva (ordinaria)1-2-3-4
Messa prefestiva (A. e Q.)1-3-4
Messa prefestiva (di solennità)Concerto solenne minore
Messa festiva (ordinaria)1-2-3-4-5
Messa festiva (A. e Q.)1-2-3-4
Messa festiva (solenne)Concerto solenne
Celebrazioni minori (ordinarie)1-2-3
Celebrazioni minori (A. e Q.)1-3
Matrimonio3-4-5
Battesimo1-3-5
FuneraleConcerto funebre
Agonia di N. S. (Venerdì h 15)1
Angelus feriale3
Angelus prefestivo3 + 1-2-3-4-5
Angelus festivo3-5 + melodie
Angelus solenne1-2-3-4-5 + melodie


L’Ave Maria serale è composta da due melodie a martello sulle campane, che ruotano nel periodo dell’anno liturgico per evidenziarne i vari momenti. La prima melodia è sempre “È l’ora che pia”, meglio conosciuta come Ave Maria di Lourdes (che cambia solo nel periodo Pasquale, sostituita dal Regina Coeli), mentre la seconda varia nel seguente modo:

Nell’AvventoDio si è fatto come noi
Nel tempo di NatalePastorale (Piva Piva)
Nel tempo ordinarioChristus Vincit
Nella QuaresimaNon suona in segno di rispetto
Nel tempo pasqualeCristo è risorto!
Nei mesi e feste marianeVergin Santa
Nelle giornate eucaristicheT’adoriam Ostia divina
Nelle feste di Nostro SignoreNoi vogliam Dio